Il sistema RAID-5, molto diffuso e considerato uno dei più sicuri ed affidabili, si basa sulla frammentazione dei dati a livello di blocco e la distribuzione dei dati di parità su tutti drive di cui è composto il sistema.
Quando un blocco di dati (chunk) viene scritto sul sistema di dischi, un blocco di parità è creato nella stripe (un blocco è spesso composto da molti settori di disco. Una serie di blocchi consecutivi è detto stripe). Se un altro blocco, o qualche porzione dello stesso blocco, è scritta nella stessa stripe, il blocco di parità viene rielaborato e riscritto.
Il disco usato per memorizzare le parità è variato tra una stripe e quella conseguente; questo rende possibile distribuire i blocchi di parità.
Il blocco di parità non è letto quando si accede ai dati poichè non necessario e perchè rallenterebbe le prestazioni, è letto invece nel caso in cui un blocco restituisca un errore CRC. Il blocco di parità assieme al settore nella stessa posizione relativa nei blocchi di dati rimanenti della stripe, servono per ripristinare il blocco che presenta un errore. Questo non viene neanche segnalato all’utente così anche se un disco dovesse guastarsi, i blocchi di parità dei dischi funzionanti vengono combinati immediatamente con i blocchi dati rimasti per rielaborare i dati del disco guasto.
Al guasto di un’unità, consegue solo un moderato rallentamento delle prestazioni. Il controller non segnala al computer che un’unità non è più funzionante. Al fallimento di una seconda unità, avendo il RAID-5 un solo blocco di parità stripe, comporta la perdita di tutti i dati.
Un altro motivo comune di perdita dati dai sistemi RAID-5 è il disallineamento delle unità logiche a causa di errate operazioni di manutenzione da parte dell’utente.
La percentuale di recupero dati varia in base al tipo di danno che presentano le unità e si attesta comunque su una media dell’80%.
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